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CREA - 2009

Il progetto di questo nuovo edificio residenziale, sito in via Direttissima a Bologna, è nato come proposta d'intervento a seguito di un bando per la formazione di piani di riqualificazione urbana a cui la CREA S.p.A. ha aderito.
Forma, orientamento, scelte tipologiche e tecnologiche sono il frutto di un'analisi del sito operata in più stadi, in relazione allo sviluppo del progetto.
Prima dell'intervento il lotto si presentava occupato da una struttura d'uso misto, produttivo e residenziale, avente accesso da via Toscana e da via della Direttissima.
Il PRU dava la possibilità al proponente di recuperare la stessa superficie utile esistente trasformandola ad usi residenziali; la SUE risultava essere di 4360 mq.
L'alta edificabilità del lotto, i vincoli normativi, la forma del sito hanno indirizzato lo studio verso un fabbricato di forma compatta, che ha permesso di rimettere in collegamento, fisico e visivo, i due lati opposti del lotto, rendendo percepibile anche dal piazzale della stazione FFSS l'ampia area verde che occupa la zona ovest del lotto.
Nell'interrato, che si sviluppa su 2 piani, sono localizzate le autorimesse, i magazzini e alcuni locali tecnici, come la centrale termica e due vasche di accumulo di piogge critiche e di acque meteoriche, da riutilizzare a scopi irrigui.
Per quanto riguarda il progetto l'edificio, esso è stato condizionato dalle condizioni al contorno dell'area, la quale risultava fortemente influenzata dalla presenza di sorgenti acustiche costituite da una strada densamente trafficata come la via Toscana, lungo il lato ovest del lotto, e dalla ferrovia, lungo il lato est.
Tali vincoli hanno portato alla realizzazione di profonde logge affacciate direttamente sull'area verde, con fronti in arretramento per garantire un alto standard abitativo; ai piani sesto, settimo ed ottavo si sono poi dovuti prevedere, in aggiunta, infissi con una forte capacità di abbattimento acustico non apribili e degli infissi apribili arretrati rispetto al prospetto e comunque schermati. Il fronte est, data l'influenza della zona ferroviaria, non poteva avere locali affacciati direttamente a nessun piano; si sono creati così balconi lungo i prospetti nord e sud fortemente schermati verso est da pannelli di tamponamento aprendo direttamente su detto fronte solo locali di sevizio. Lungo i prospetti nord e sud, meglio esposti dei precedenti, creando opportuni arretramenti e schermature si sono potuti distribuire più liberamente sia i locali giorno, sia i locali notte.
E' stato inoltre riorganizzato lo "slargo" prospiciente la stazione di via della Direttissima, in modo da creare una piazza godibile dai residenti con riordino del sistema viario. La piazza è stata realizzata, su espresse indicazioni del Comune e del Quartiere, per creare una zona pavimentata centrale alberata, degli spazi di parcheggio ed una zona carrabile con fermata dei mezzi pubblici. La differenziazione dei materiali, le quote di calpestio e le barriere sono state progettate in modo da differenziare i percorsi carrabili dai percorsi pedonali.

 
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