BIBLIOTECA INTERCOMPARTIMENTALE DELL'UNIVERSITA' DI MODENA - 1999
Il progetto risponde alle esigenze ed ai requisiti individuati e formulati dall'Università degli studi di Modena per la realizzazione della nuova sede della Biblioteca Scientifica Interdipartimentale.
Il complesso nasce con lo scopo di raggruppare le preesistenti biblioteche di diversi dipartimenti (Chimica, Fisica, Scienze Matematiche, Farmacia, Biologia, Biologia Animale) e di prevedere al proprio interno spazi destinati sia ad attività di servizio per gli studenti sia ad attività di comunicazione.
Infatti, da un punto di vista funzionale, l'intero complesso risulta suddivisibile in tre sottosistemi:
- la biblioteca vera e propria;
- la struttura polifunzionale di servizio per gli studenti, destinata a: sala lettura, sala incontri, sale per la redazione delle tesi, attività organizzate e/o autogestite di verifica dell'apprendimento, attività autogestite ai fini di organizzazione di eventi culturali e di socializzazione giovanile;
- la sala per seminari.
L'edificio è di forma compatta e la parte rivolta a nord presenta un raccordo ad emiciclo.
La superficie lorda di circa 3.500 mq si distribuisce su due livelli principali, con l'interposizione, in alcune zone, di livelli intermedi, raccordati dai corpi scala e dagli elevatori.
Il piano primo risulta formato da una cintura perimetrale che si affaccia sul piano terra, generando così un doppio volume centrale coperto da una struttura a micro-shed che consente la diffusione della luce naturale.
L'accesso al piano terra è previsto attraverso un ampio atrio di ingresso che comprende anche una zona per il ristoro (distributori automatici di vivande) ed un'area destinata al deposito degli oggetti personali (circa 220 armadietti).
All'esterno dell'edificio, la zona a verde è stata riorganizzata ed accorpata, e all'interno di essa sono stati individuati percorsi che terminano nella piccola piazza antistante l'ingresso.
Internamente l'accesso alla biblioteca è filtrato da una doppia bussola, al fine di limitare i rumori prodotti dalla presenza di persone nell'atrio.
La sala consultazione del piano terra è organizzata con una serie di scaffalature disposte a raggiera, in arretramento rispetto alle facciate vetrate.
I posti studio sono ricavati nella corona perimetrale e nella parte centrale, al fine di garantire un'illuminazione naturale ottimale.
Al piano superiore lungo il lato ovest sono stati ricavati i box da attrezzare con terminal computer, visori o altre apparecchiature che necessitano di spazi riservati ed insonorizzati.
Gli uffici amministrativi sono stati collocati al piano terra.
Ad ogni piano sono stati previsti dei locali per la riproduzione dei documenti ed i servizi igienici, i quali sono localizzati in prossimità del corpo scala a sud.
Il volume disposto lungo il fronte sud comprende la sala per seminari, l'archivio (distribuito su due livelli) e le centrali tecnologiche.
L'intero complesso è stato progettato secondo il concetto fondamentale di flessibilità, per tenere in considerazione possibili riconversioni e variazioni distributive future.